Food Landscapes, is an amazing and elaborate food landscapes from London-based photographer Carl Warner.
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You Eat What You Touch
Great campaign Titled “You Eat What You Touch” by photographer Jeremy Wong in collaboration with LifeBuoy Hand Wash. Funny. Continue reading
L’anima del commercio
Il robot che fa cinema
Dopo il film Matrix, la tecnica di ripresa bullet time è diventata molto popolare. In Matrix, le riprese bullet time sono state realizzate utilizzando una batteria di macchine fotografiche (120 per l’esattezza) e molta, molta postproduzione. Ma cosa succede se un effetto simile può essere creato utilizzando una singola telecamera su un braccio robotizzato ad altissima velocità in grado di muoversi in una scena con una precisione eccezionale? Nel team di effetti speciali The Marmalade fanno proprio questo e nel loro portfolio hanno immagini davvero impressionanti.
Visita il sito The Marmalade.
Uno spot fatto a pezzi
Questo video mostra il backstage delle riprese video di Dave Hill per la Fiat ed è molto interessante. Il prodotto finale è un mix composito di immagini realizzate con una 5D Mark II e la Hasselblad H3D-50 oltre a delle riprese ad alta velocità girate con una Flex Phantom.
Non è stata colpa del lupo, aveva l’asma.
Questo annuncio del Guardian, è stato proiettato per la prima volta il 29 febbraio 2012, ci mostra come potremmo seguire la storia dei tre porcellini in stampa e online. Vedremo come partendo dal titolo della prima pagina del giornale, attraverso una discussione sui social media potrebbe portare a una conclusione inaspettata. Guardatelo, è bellissimo.
Le Immagini viventi di Mike Pecci
Sempre in tema di cinemagrafie ho scoperto che c’è stata una sperimentazione parallela, Mike Pecci afferma di aver elaborato la tecnica che chiama living images già da diversi anni e qui c’è un esempio dei sui risultati, che devo ammettere essere interessanti. Continue reading
La palla che illumina
Una persona su cinque del pianeta terra vive senza accesso all’elettricità. Eppure tra gli 1,4 miliardi di persone che vivono senza la “luce” molti amano il gioco più popolare del mondo, il calcio. Quattro studenti di Harvard hanno creato un progetto sponsorizzato da American Express per il Take Part Program, soluzioni creative che mirano a risolvere il problema energetico.
Il sOccket è un pallone da calcio che cattura l’energia di ogni calcio. Quindici minuti di gioco producono tre ore di luce. Il generatore portatile sfrutta l’energia cinetica del pallone da calcio durante il normale gioco e lo immagazzinano per esigenze di alimentazione future. Dopo il gioco, una lampada a LED può essere collegata al sOccket e fornire luce per lettura e altre attività normalmente impossibili dopo il tramonto. Guardate il filmato.
Jean Francois De Witte, così si chiama il fotografo pubblicitario belga che realizza queste stupende manipolazioni grafiche di cibo, facendo sembrare quest’ultimo un altra cosa. Spulciando il suo sito è possibile vedere altre interessanti foto.
Gli stupidi hanno le palle
Gli intelligenti hanno cervello, ma gli stupidi hanno le palle. Una simpatica campagna Diesel.